Riqualificazione delle Marine: San Cataldo – Darsena

Rigenerazione urbana    0 Commenti     2/12/2020

Stato avanzamento progetto: 29% completato

DITTA ESECUTRICE: LA VALLE COSTRUZIONI E RESTAURI S.r.l.- Lecce

RUP: arch. Silvio Cillo
Progettista: ing. Giovanni Dell’Anna e vari/BC Engineering s.r.l. e vari
Direttore lavori: ing. Giovanni Puce

Data inizio lavoro:
Data presunta fine lavoro:

Una delle marine leccesi per eccellenza, San Cataldo, da troppo tempo aspetta un intervento di adeguamento e ristrutturazione della sua darsena.

L’area è caratterizzata dalla presenza di due bacini (Foca e Ramanno) tra loro comunicanti e separati dal mare da qualche residuo di dune. Ad attendere il maggiore intervento di risistemazione è proprio il bacino Ramanno che, collegato al mare grazie ad un canale, ospita 200 posti barca. Ad oggi, la sua condizione versa in uno stato di incuria e degrado: basti vedere i distributori di carburante e il gabbiotto fortemente corrosi, la pavimentazione assente in alcune aree della zona, le rampe in legno ormai ammalorato etc.

Nonostante alcuni interventi, più o meno recenti, la situazione non è migliorata.

Ecco perché nasce un progetto che mira alla rifunzionalizzazione della struttura diportistica, sita nel bacino Ramanno, e alla riqualificazione del Lungomare Marinai d’Italia.

Gli interventi previsti, che non incideranno sull’assetto morfologico della costa, sono tra loro indipendenti ed interdipendenti e agiranno sulla compatibilità ambientale del progetto stesso.

Il fabbricato per le utenze, presente nella zona, verrà abbattuto e sostituito da un nuovo edificio realizzato con materiali ecocompatibili e dotato di pannelli solari termici e fotovoltaici, per l’efficientamento energetico.

Tutti gli impianti elettrici ed idrici saranno ritoccati per garantirne il miglioramento ed evitare anche la più piccola dispersione. La sostituzione dei corpi illuminanti e l’abbattimento della torre faro attenueranno l’inquinamento luminoso. Le superfici dei piazzali asfaltati verranno permeabilizzate e la scala in ferro, che collega le due sponde del canale, verrà eliminata.

Inoltre è prevista la realizzazione di due isole ecologiche, poste vicino al fabbricato e ai distributori di carburante.

Ogni intervento non modificherà in alcun modo la conformazione geomorfologica dell’area (a parte le quote altimetriche delle banchine), non altererà l’imboccatura del canale d’accesso, né occuperà più spazio del dovuto (difatti il nuovo edificio avrà lo stesso ingombro planimetrico del precedente).

Vedranno poi la luce ulteriori interventi per la risistemazione della mantellata dei moli di sopraflutto e sottoflutto. Verranno installati, e lievemente incrementati nel numero, nuovi pontili galleggianti. I sistemi di ormeggio saranno completati da ancoraggi di prua seguendo il regolamento della progettazione dei porti turistici.

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